Indicazioni del CENTRO NAZIONALE TRAPIANTI sull’effettuazione del tampone per la ricerca di SARS-CoV-2 nei riceventi di trapianto d’organo da donatore vivente e donatore deceduto :
1) il tampone rinofaringeo per la ricerca di SARS-CoV-2 sulle secrezioni respiratorie dovrà essere effettuato prima del trapianto su tutti i riceventi in attesa di trapianto di organo da donatore deceduto e da donatore vivente, sintomatici o paucisintomatici per COVID-19 o che abbiamo avuto contatti con soggetti positivi per SARS-CoV-2;
2) nei riceventi in attesa di trapianto di organo da donatore deceduto, asintomatici o per i quali si possa, con ragionevole sicurezza, escludere contatti con soggetti affetti da COVID- 19, la decisione sull’esecuzione del tampone per la ricerca di SARS-CoV-2 sulle secrezioni respiratorie è lasciata al curante, in relazione al rispetto di specifiche disposizioni aziendali e regionali, ed alle tempistiche di risposta del test, che potrebbero non essere compatibili con l’effettuazione del trapianto;
3) il tampone per la ricerca di SARS-CoV-2 sulle secrezioni respiratorie, in via precauzionale, è suggerito nei riceventi asintomatici in attesa di trapianto di organo da donatore vivente, entro le 72 ore dalla data prevista del trapianto. In questo caso, la possibilità di programmare l’effettuazione del test e quindi le tempistiche di risposta, non interferiscono con quelle del trapianto.
Va sottolineato che la sensibilità del tampone rinofaringeo per SARS-CoV-2 nei soggetti asintomatici è estremamente bassa e la negatività non è in grado di escludere un’infezione in incubazione.