Lettera con richiesta urgente da ANED LOMBARDIA a Regione Lombardia per
effettuazione tampone a dializzati con “sintomi di infezione respiratoria ” , da valutazione
nefrologo curante ( richiesta effettuata in seguito a circolare Regione Lombardia del 10/3/2020):
Alla cortese attenzione del Direttore Generale
Dott. Luigi Cajazzo
Piazza Città di Lombardia n. 1
Palazzo Lombardia – Milano
Milano, 12/03/2020
Egregio Direttore Generale,
Le scriviamo in questo frangente particolare perché abbiamo letto la circolare del 10/03/2020 avente ad oggetto: indicazioni in merito a emergenza COVID-19.
Nell’occasione sottoponiamo alla sua attenzione la necessità urgente di valutare l’impatto di tale disposizione, totalmente condivisibile in generale nelle condizioni attuali, ma difficilmente applicabile, se non con gravi rischi, per i pazienti dializzati.
Nella circolare si dispone che il tampone sia effettuato unicamente ai soggetti con sintomatologia respiratoria meritevole di ricovero, all’atto del ricovero. In pratica sono esclusi i pazienti con sintomi iniziali di infezione respiratoria, non così gravi da essere meritevole di ricovero.
I pazienti dializzati con “quadri di infezione respiratoria acuta”, applicando alla lettera le disposizioni, non devono effettuare l’accertamento mediante tampone naso-faringeo per avere la diagnosi di certezza, ma essere rimandati ed effettuare l’isolamento domiciliare, come da disposizione generale.
Sennonché si può ben comprendere che i dializzati con non possono essere relegati al loro domicilio per limitare i contatti a rischio, dovendo recarsi per tre giorni alla settimana in ospedale.
Si chiede pertanto un intervento urgente affinché sia data la possibilità al nefrologo curante di valutare tutti i casi delle persone dializzate con sintomi di insufficienza respiratoria e stati febbrili, autorizzandolo a disporre o richiedere l’effettuazione del tampone.
Ci preme sottolineare la totale partecipazione di ANED all’enorme sforzo profuso dalla sanità in Lombardia in questa fase di straordinaria difficoltà. A buon titolo pensiamo che l’azione quotidiana di monitoraggio e di direzione in atto debba essere condivisa e sostenuta al 100%.
Per nostro conto abbiamo intensificato il lavoro quotidiano di informazione e consulenza per tutti i pazienti malati cornici nefropatici, dializzati e non, e per tutti i trapiantati di organi e tessuti.
Riceviamo richieste di informazione e di aiuto dalle persone più anziane e da coloro che sono in età lavorativa e che, in quanto immunosoppressi, temono il contagio negli ambienti di lavoro. Si in contatto quotidiano con malati e operatori sanitari per sostenere le misure destinate alla riduzione dei rischi di contagio.
Si resta in attesa di un sollecito riscontro e si porgono cordiali saluti.
Il Segretario ANED Lombardia
Giuseppe Vanacore
Il Presidente ANED Nazionale
Vincenzo Irace