Continua la sorveglianza di ANED sul tema dei vaccini ai dializzati e trapiantati, soggetti maggiormente esposti al rischio di contagio e di conseguente grave esito in quanto immunodepressi.
Riaffermando una posizione già espressa da mesi, in considerazione delle ragioni citate, ANED evidenzia come i dati all’oggi disponibili sulla vaccinazione dei pazienti immunodepressi suggeriscano la necessità di una ulteriore somministrazione ai soggetti con difese immunitarie più basse, misura sanitaria già in atto in Israele (clicca per leggere)
Si chiede inoltre che vengano fatti test gratuiti per verificare la risposta immunitaria e che le Istituzioni sanitarie competenti, alla luce delle ultime notizie che giungono dalla comunità internazionale, diano un’indicazione su come procedere ed adottino con sollecitudine e prontezza le necessarie misure a tutela della salute dei soggetti più fragili.