Nata bambina dopo trapianto di utero: è la prima in Italia.

È nata all’Ospedale Cannizzaro di Catania la piccola A., figlia della donna che ha ricevuto il primo trapianto di utero realizzato in Italia, esattamente due anni fa, al Policlinico di Catania, in piena pandemia. Si tratta della prima nascita di questo tipo nel nostro Paese e del sesto caso al mondo di gravidanza portata a termine con successo dopo un trapianto di utero da donatrice deceduta.

La madre, oggi 31enne, era nata priva di utero a causa di una rata patologia congenita, la sindrome di Rokitansky. La signora ha partorito con taglio cesareo alla 34esima settimana una bambina di 1.725 kilogrammi, alla quale lei e il padre hanno voluto dare il nome della donatrice. Madre e figlia sono in condizioni stabili, e sono state trasferite in terapia intensiva come misura precauzionale.

La nascita di questa bambina è il risultato straordinario del lavoro di tanti professionisti che fanno parte della rete di donazione e trapianto italiana, oltre che un messaggio alle istituzioni sull’importanza di difendere la Scienza.

La sperimentazione sul trapianto di utero è ancora agli inizi, soprattutto per quanto riguarda gli interventi a partire da donatrici decedute, che sono solo il 20% dei già pochi trapianti di utero finora realizzati nel mondo, ma la nascita della piccola A. oggi rappresenta per le donne nate prive di utero una speranza concreta di poter condurre una gravidanza ed è l’ennesima testimonianza del valore della medicina dei trapianti e della donazione degli organi.

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