Matera, ristabilito il servizio di trasporto per i pazienti dializzati

Finalmente, si intravvede una luce per i pazienti dializzati di Matera dopo diverse settimane di turbolenze e incertezza.

Un vero e proprio incubo, per cui oltre 30 malati in dialisi sono stati utilizzati come ostaggi dalla ditta DI.Ma, il cui compito era quello di trasportarli al centro dialisi. Per tale servizio veniva pagata direttamente dalla ASL di Matera. La DI.MA non ha esitato, di fronte a presunti contrasti con l’ASL, a far recapitare ai pazienti decreti ingiuntivi di pagamento di ingenti somme di denaro. Successivamente, nonostante l’ASL avesse provveduto ai pagamenti, la DI.MA – evidentemente non soddisfatta – ha interrotto il servizio trasporto, praticamente senza preavviso, gettando scompiglio tra i pazienti.

E’ scattata una gara di solidarietà, capeggiata dal sostegno legale offerto da ANED, che ha lottato al fianco dei pazienti, contro le ingiunzioni di pagamento, cui si sono unite numerose altre realtà associative e i sindaci dei Comuni, ottenendo la ripresa del trasporto dialisi grazie ai nuovi operatori che si sono fatti avanti.

Ora che i rischi per la salute dei pazienti sono stati scongiurati e l’emergenza è rientrata, occorrerà aprire un confronto tra i pazienti, con ANED a rappresentarli, e la USL di Matera per stilare dei criteri necessari a scongiurare, in futuro, nuove emergenze.

Il trasporto dialisi è trasporto sanitario ed è parte integrante della terapia, perché, il bisogno di sicurezza e di tutela del paziente che si sottopone alla terapia salvavita della dialisi, parte dal domicilio, come riconosce la legge regionale. Basta applicarla! Siamo fiduciosi, siamo sicuri che i pazienti saranno ascoltati.  

Il Presidente Giuseppe Vanacore

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