Come ogni anno, è arrivato il momento del Congresso Nazionale della Società Italiana di Nefrologia (SIN), ormai arrivato alla 64° edizione.
Dal 4 al 7 ottobre 2023, a Torino, si è svolto il più importante evento di confronto tra gli esperti del settore della Nefrologia, con la partecipazione di diverse Società Scientifiche e Associazioni di pazienti.
Tra queste associazioni, è presente anche ANED, per portare la voce dei pazienti nefropatici e trapiantati di tutta Italia.
Venerdì 6 ottobre, per questo, il Presidente di ANED Giuseppe Vanacore, accompagnato dal Segretario Generale Paolo Nenci e dalla Consigliera Nazionale Rosa Colagiacomo, è intervenuto per portare il punto di vista dei pazienti sul tavolo delle discussioni.
Nel primo pomeriggio, i lavori sono iniziati con un Simposio, in cui il Dott. Vanacore ha parlato di prevenzione, degli aspetti psicologici della malattia e del trapianto pre-emptive (prima dell’arrivo in dialisi). La discussione si è, quindi, conclusa con la definizione dell’approccio olistico (multidisciplinare) al trattamento della malattia: il paziente non può essere preso in carico solo dal punto di vista medico; durante il percorso di cura, il paziente non deve mai essere lasciato solo, ma seguito, oltre che dal nefrologo, anche da altre figure che lo accompagnano sia nel percorso verso il trapianto che dopo, per garantirgli la migliore qualità della vita.
Del resto, come da definizione dell’Ordine Mondiale della Sanità: “la salute non è solo l’assenza di malattia, ma uno stato di pieno benessere fisico, psicologico e sociale“.
Terminato il Simposio, i lavori sono entrati nel vivo con una tavola rotonda in cui, con la Dr.ssa Lucia Del Vecchio dell’ASST Lariana e il Prof. Roberto Minutolo dell’Università Vanvitelli di Napoli, il Presidente di ANED ha portato la voce dei pazienti dei pazienti rispetto alla loro qualità di vita e come promuoverla al meglio.
La, ormai, regolare partecipazione di ANED ai Congressi SIN è un fattore molto importante per l’Associazione e i suoi soci, sia perché rinforza legame che, negli anni, si è creato tra ANED e la SIN, sia perchè dimostra la sempre più grande considerazione che gli esperti del settore nefrologico hanno verso il punto di vista dei pazienti e la loro qualità di vita complessiva, al di là della specifica patologia.