Il weekend dell’8 e 9 giugno a Salerno, si è svolto in un evento organizzato dal CSI (Centro Sportivo Italiano – Comitato di Salerno), in collaborazione con Sportello Amico Trapianti dell’ASL Salerno, il Centro Regionale Trapianti e, ovviamente, ANED Sport.
Durante il Convegno, che si ricollega alla partecipazione della Squadra di ANED Sport all’edizione 2024 del Torneo DONO-DAY, sono state proclamate varie statistiche riguardanti la donazione di organi, il cui risultato denota tristemente come la Campania sia negli ultimi posti della classifica italiana nell’ambito trapiantologico.
I consensi alla donazione sono aumentati fino al 58,9% ma, nonostante ciò, è ancora presente una grossa differenza rispetto alla media nazionale, pari al 68,3%.
Le due giornate passate presso l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Salerno, sono servite per dialogare sull’importante ruolo del Medico di Medicina generale nella sensibilizzazione alla Donazione di Organi.
Instaurando un rapporto di fiducia, empatia e conoscenza, egli è a contatto diretto con i pazienti, non solo dei malati ma anche dei loro famigliari. Deve essere preparato a sostenere i suoi assistiti, sia che richiedano le modalità per esprimere la propria volontà di donare, sia che debbano essere iscritti alle liste di attesa o che siano pazienti già trapiantati. A patto di essere adeguatamente formato, non solo a livello medico, ma anche da un punto di vista relazionale e comunicativo, il Medico di Medicina Generale può essere la figura migliore per divulgare informazioni utili, sfatare falsi miti e, soprattutto, per parlare di come affrontare il post trapianto e organizzare una nuova vita quotidiana.
Sono molte le iniziative che si portano avanti ogni anno; grazie alle operazioni di informazione e sensibilizzazione non solo delle Istituzioni sanitarie, ma anche delle associazioni di pazienti, come ANED, stanno aumentando l’interesse e la consapevolezza delle persone. Gli Enti, sia pubblici, sia privati, sono impegnati nella promozione anche nelle scuole, auspicando un aumento costante nelle dichiarazioni di volontà.
L’ASL Salerno, con lo Sportello Amico Trapianti, punto di ascolto imprescindibile per i pazienti, riveste un ruolo fondamentale, poiché sostiene tutto il complesso percorso del trapianto degli organi; coinvolgendo oltre 150 operatori diversi, tra cui Autorità giudiziaria, Forze dell’ordine, ma anche gli stessi famigliari dei pazienti.
Donare è un’opportunità, un gesto di civiltà, perché è facile trovarsi nella posizione di riceventi di un organo che in quella di effettivi donatori (statisticamente si parla di una probabilità quattro volte maggiore). È una scelta che riguarda noi, ma non solo, non costa nulla e può ridare la vita fino ad altre 7 persone.
Al Convegno erano presenti anche la Nazionale Italiana Dializzati e Trapiantati di Tennis, che hanno partecipato al Torneo DONO-DAY, testimoniando come lo sport sia palestra di vita e rappresenti la rinascita dopo il trapianto ma, soprattutto, di come essa possa continuare solo grazie ad un nostro “sì”.