Poesia della quinta edizione del concorso Nazionale “Quirino Maggiore” di Narrativa, Poesia e Fotografia in Nefrologia, Dialisi e Trapianto.
Opera di Anna Maria Ciciani, 1° classificata, sezione poesia, categoria operatore.
Una spiaggia di lievi sassi
due barche oblique
che odorano di legno umido
e salmastro
al limite un piccolo molo
breve scoglio verso l’infinito
e infinito è per me
quel mare
agitato e verdastro
che mi scuote dal torpore
mi libera
e poi mi imprigiona a me stessa
mi placa
e poi mi stuzzica i pensieri di dentro
visioni in bianco e nero di tanto tempo fa
medico per scelta
ora tutto è diverso
malato per caso
il vento gioca con i miei capelli
s’allontana e poi torna
e accarezza il mio corpo
vorrei urlare tutta la mia rabbia
ma non c’è nessuno intorno
solo la musica di risacca
dove trovare un gancio
per non andare a fondo
la vita continua
e allora vorrei dormire
per non sentire
quei pensieri di dentro