Farmaci monoclonali nei pazienti trapiantati: la risposta di AIFA e ISS

Non solo il sotrovimab, ma anche gli antivirali remdesivir (Veklury®), nirmatrelvir+ritonavir (Paxlovid®) e molnupiravir sono utili per contrastare gli effetti del COVID 19 nei pazienti trapiantati.

Il 24 gennaio ANED ha scritto all’AIFA e all’Istituto Superiore di Sanità per chiedere l’impiego del farmaco monoclonale “sotrovimab”, nei pazienti trapiantati positivi al COVID-19.

Nella giornata di ieri è pervenuta la risposta.

“In merito alla specialità medicinale sotrovimab (Xevudy®), esso è stato autorizzato
dall’EMA (con decisione della CE in data 17/12/2021) per il “trattamento della malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) negli adulti e negli adolescenti (di età pari o superiore a 12 anni e che abbiano un peso corporeo di almeno 40 kg) che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione a COVID-19 severa”. In Italia il medicinale era già stato reso disponibile con Decreto del Ministro della Salute del 12 luglio 2021 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 180 del 29/7/2021) a seguito del parere positivo della CTS di AIFA che ne aveva già approvato l’impiego nella seduta del 25 maggio 2021. Il trattamento è pertanto disponibile per i soggetti affetti da COVID-19, incluse ovviamente le
persone trapiantate.

Si sottolinea, anche a fronte di eventuali problemi di approvvigionamento del medicinale, che sono stati recentemente resi disponibili per il medesimo setting di utilizzo nel trattamento precoce del COVID-19 anche gli antivirali remdesivir (Veklury®), nirmatrelvir+ritonavir (Paxlovid®) e molnupiravir.
Per quanto riguarda invece l’utilizzo del Sotrovimab in profilassi, si sottolinea che il
trattamento non è autorizzato per questa indicazione e non sono al momento disponibili dati scientifici che ne consentano l’autorizzazione in questo setting.
Occorre tuttavia precisare che, proprio per offrire un ulteriore presidio contro il COVID19 nei soggetti estremamente fragili, quali appunto i soggetti trapiantati, la CTS di AIFA ha recentemente approvato (nella seduta del 12 gennaio 2022) l’associazione di anticorpi monoclonali Evusheld® (AZD7442, prodotta dalla ditta AstraZeneca) per la profilassi pre-esposizione del COVID-19 in soggetti con grave stato di compromissione del sistema immunitario e in presenza di sierologia negativa.

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