Importante incontro con l’Assessore alla Sanità della Lombardia Giulio Gallera, per discutere del disagio dei pazienti nefropatici dializzati di Carate Brianza e Seregno

Ieri, 12 aprile 2017, Maria Teresa Mantovani, Loredana Damio, Umberto Sanvito, Elena Robolini e Vincenzo Zurlo, in rappresentanza dei pazienti insieme a Giuseppe Vanacore e Mariella Scagliusi  di ANED – l’Associazione Nazionale dei malati nefropatici, dializzati e trapiantati – hanno sottoposto all’Assessore la situazione di grave disagio determinatasi a seguito dello spostamento delle competenze dall’Azienda Ospedaliera di Desio all’Azienda Ospedaliera di Vimercate; una scelta incomprensibile dal punto di vista sanitario e dei costi: misteri della burocrazia, che hanno però determinato serie ricadute sui pazienti.

Si tratta di persone malate, che si sottopongono ad una pesante terapia salvavita tre giorni alla settimana; molti di questi pazienti sono affetti da più patologie (Cardiovascolari, Diabete, Epatiti) e per loro la prossimità del luogo di cura, per interventi di urgenza o anche periodici e programmati, è un aspetto della quotidianità. Le decisioni di spostare dal primo aprile tutto su Vimercate hanno naturalmente aggravato la situazione, dato che per soddisfare i ricorrenti  bisogni di cura occorre raggiungere l’Azienda di Vimercate, a circa 40 km di distanza (Seregno-Vimercate).

Tutto ciò a fronte di situazioni quotidiane e ordinarie che impongono un intervento medico-specialistico: per una terapia trasfusionale o con eritropoietina, per visite specialistiche, analisi cliniche e diagnostiche, per un improvviso attacco febbrile o per l’esigenza di un elettrocardiogramma.

Insomma, è più che giustificata la protesta dei circa 100 pazienti attualmente in carico all’Ospedale di Desio, distante una manciata di chilometri dai CAL di Carate e Seregno e dotato di tutte le specialità necessarie, nonchè del personale che da anni ha in carico i pazienti.

Finalmente ieri è stata chiarita la situazione: sia l’Assessore, sia il Dirigente Dott. Bellini, sia il Primario Dott. Ferrario che il Direttore Generale della ASST di Vimercate, Dott. Pellino, hanno capito le ragioni della protesta. Da questo riconoscimento condiviso si è potuta ipotizzare la soluzione. L’Assessore Gallera ha proposto, infatti, di stilare un protocollo di gestione tra Desio e Vimercate, affinché i dializzati di Carate e Seregno possano continuare ad essere curati senza soluzione di continuità.

Un protocollo esigibile da parte dei pazienti nei confronti dell’Ospedale di Desio, che sarà in questo modo tenuto a garantire non soltanto le urgenze ma tutte le necessità di cura dei pazienti, come è avvenuto fino ad ora.

 

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