Dopo due mesi dal 31 luglio, ultimo giorno di validità dell’articolo 26 del Decreto Cura Italia, la Commissione Bilancio ha prorogato l’equiparazione dell’assenza dal lavoro al ricovero, evitando che migliaia di lavoratori fragili rischino il licenziamento per il raggiungimento dei 180 giorni di malattia (periodi di comporto).
Grazie al maxi emendamento del Decreto Agosto, approvato dalla Commissione Bilancio nella giornata di ieri, fino al 15 ottobre i lavoratori fragili non potranno essere licenziati per esaurimento del comporto di malattia, perché quest’ultima verrà equiparata al ricovero ospedaliero. L’intervento sana un buco normativo, nelle proroghe del “Cura Italia”, che aveva costretto migliaia di lavoratori immunodepressi o sottoposti a terapia salvavita, a ricorrere alla normale malattia o alle ferie, per astenersi dal lavoro e salvaguardare la propria salute dal Covid 19.
Come per tutte le fasi dell’emergenza sanitaria, il periodo di assenza dal lavoro “è prescritto dalle competenti organi medico-legali, nonché dal medico di assistenza primaria che ha in carico il paziente, sulla base documentata del riconoscimento di disabilità o delle certificazioni dei competenti organi medico-legali di cui sopra, i cui riferimenti sono riportati, per le verifiche di competenza, nel medesimo certificato“.
Ma cosa accadrà dopo il 15 ottobre? “A decorrere dal 16 ottobre i lavoratori fragili di norma svolgono l’attività lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione […], o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto“.
Leggi il testo completo del maxi emendamento (trovi l’articolo sui lavoratori a pagina 7)
I dati della Protezione Civile, aggiornati al 6 ottobre 2020, evidenziano ancora un aumento dei casi di positivi al Covid 19: è più che mai importante attenersi alla norme anti-contagio, rispettando il distanziamento sociale, disinfettando di frequente le mani e indossando sempre la mascherina dove prescritto. Aiutaci a diffondere queste buone pratiche, per la salute tua e dei tuoi cari: invia a tutti i vademecum ANED su come comportarsi per evitare il contagio.