Malattia renale e alimentazione: i risultati dello studio di Fano in collaborazione con ANED

Presso il Centro di Nefrologia e Dialisi di Fano-Pesaro, dal giugno 2019 al 30 settembre 2021, un totale di 91 pazienti affetti da insufficienza renale cronica stadio V (eGFR <15 ml/min) afferenti all’ambulatorio di Malattia Renale Avanzata (MaReA), sono stati indirizzati a terapia dietetico-nutrizionale personalizzata con apporto proteico di 0.3 g/kg/die supplementata con amminoacidi essenziali.

L’approccio da noi adottato ha consentito di ottenere una buona aderenza alla dieta, un rallentamento della progressione dell’IRC, di migliorare e conservare un buon controllo metabolico, elettrolitico ed acido-base e della composizione corporea permettendo ai pazienti di ritardare l’inizio del trattamento dialitico, proseguire e completare il percorso di predialisi e maturare maggiormente la scelta per la dialisi peritoneale domiciliare.

Dottoressa Sofia Cecchi, Dietista Responsabile del Progetto

L’aderenza del paziente alla dieta è fondamentale per ottenere questi risultati“, come sostiene la Dr.ssa Cecchi Sofia, dietista responsabile del progetto. La popolazione di pazienti era così composta: età media 75.5 anni, maschi 59.3%, tutti ipertesi, il 32.9% diabetici, il 10.9% cardiopatici. La rilevazione dei dati è stata eseguita ogni 3 mesi. Gli esami di laboratorio hanno evidenziato:

  • un miglioramento di azotemia, fosforemia, cloremia, trigliceridemia;
  • una stazionarietà della funzione renale misurata con eGFR;
  • un mantenimento entro i valori di normalità per emoglobina, uricemia, potassiemia, glicemia, sodiemia, albuminemia, pH e bicarbonati.

La transferrina media ha avuto una riduzione nel corso dei primi mesi ma con una saturazione della transferrina nella norma (>20%). L’indice di massa corporea (BMI) si è mantenuto mediamente sempre nella norma, si è assistito ad un miglioramento della composizione corporea con aumento dei pazienti con idratazione corretta e con massa magra adeguata. Anche la pressione sistolica ha mostrato un andamento migliorativo nel corso delle osservazioni.


Ad oggi si sono verificati 8 decessi (7 pazienti ultra 85enni), 11 ingressi in dialisi peritoneale, 5 in emodialisi e 3 trapianti da vivente pre-emptive. I risultati ottenuti dimostrano che diete ipoproteiche bilanciate, redatte dalla dietista dedicata all’ambulatorio MaReA con formazione specifica ed esperienza in ambito nefrologico, con un monitoraggio sistematico dei dati e la supervisione del Nefrologo, consentono un’ottimale gestione del paziente con malattia renale avanzata, esperienza positiva che ci prefiggiamo di proseguire.

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