“Gli impegni assunti di fronte a cittadini, Istituzioni e associazioni sono ostati onorati, tempi e budget rispettati”, queste le parole dell’Assessore Regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, quando, con il Sindaco della Città, Mauro Calderoni, e il Direttore Generale dell’Asl CN1 Giuseppe Guerra, ha tagliato il nastro per l’apertura del nuovo Centro Dialisi dell’Ospedale di Saluzzo, avvenuta nella mattinata del 29 maggio 2024. Tra poco più di un mese, il Servizio di dialisi sarà nuovamente attivo e potrà contare su 12 posti letto (rispetto ai precedenti 8 posti), consentendo di assistere fino a 48 pazienti (16 in più).
“Il risultato ottenuto è frutto di un’intesa molto stretta tra Istituzioni, Fondazioni e Associazioni, con la corale partecipazione dei cittadini”, sottolineano all’unisono l’Assessore Regionale e il Sindaco di Saluzzo, il quale ricorda il contributo dei numerosi Comuni dell’Hinterland Cuneese. L’opera di ristrutturazione e riqualificazione ha, infatti, coinvolto l’intero territorio della Provincia: 27 Comuni e numerose associazioni che hanno portato in dote oltre 750 mila euro, aggiunti ai 486 mila della Regione.
L’Assessore ha sottolineato la necessità di garantire una copertura di posti di dialisi su tutto il Territorio (si sta lavorando anche ai 15 posti a Mondovì e si manterranno quelli attivi su Ceva e Savigliano), anche per far fronte a emergenze come quelle affrontate negli ultimi anni.
In provincia di Cuneo ci sono 3 Strutture Complesse di Nefrologia e Dialisi (Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, ASL Cn1, ASL Cn2) e 5 Centri di Emodialisi Ospedaliera oltre a 2 Degenze (Santa Croce e Verduno). Dopo i lavori a Saluzzo e la riorganizzazione prevista nell’Area Sud con l’apertura di un Centro Dialisi a Mondovì, i posti letto complessivi passeranno da 111 a 130, con un incremento tutto a favore dell’ASL Cn1, dove le esigenze sono maggiori. I pazienti in emodialisi ospedaliera e domiciliare sono complessivamente 400 (130 al Santa Croce, 160 in Cn1 e 110 in Cn2). Se si aggiungono i pazienti con trapianto renale e quelli in pre-dialisi, il totale dei pazienti trattati è pari a 1.392 (di cui 529 in Cn1).
L’ospedale di Saluzzo negli ultimi anni è cresciuto, con interventi strutturali e l’acquisizione di nuove e moderne apparecchiature. L’obiettivo è quello di creare quello che sarà un hub territoriale, idoneo per affrontare la cronicità, nel momento in cui, invece, i pazienti con patologie “acute” saranno trattata presso il nuovo ospedale unico dell’Area Nord, attualmente in costruzione.
Intanto, la stessa palazzina Inaudi, sede del Servizio Dialisi, è già stata adeguata alla normativa antisismica.