Direzione Generale della Programmazione Sanitaria – Direttore Generale Dott. Renato Botti
Circolare relativa al Decreto Ministeriale del 9 dicembre 2015,cosiddetto della appropriatezza prescrittiva.
Sono sottolineate di seguito le prime novità della circolare che libera i medici dai vincoli emersi dalla prima applicazione del suddetto Decreto Ministeriale: l’unico obbligo in caso di esami diagnostici e visite specialistiche è quello di annotare sulla ricetta il quesito diagnostico. Le ricette possono contenere fino a otto prestazioni della stessa branca specialistica, con la neutralizzazione del rischio di incorrere in più ticket o nel super ticket come pareva prevedere il decreto Lorenzin. Tutti i medici dipendenti del SSN, i medici convenzionati e accreditati saranno dotati di ricettario del SSN, con la possibilità di prescrivere direttamente senza l’obbligo di rivolgersi al medico di medicina generale. Restano esclusi naturalmente i medici liberi professionisti, compreso quelli che svolgono l’attività libero-professionale intramuraria. Per i malati cronici che necessitano di esami di laboratorio e/o diagnostici e di visite specialistiche, spetta la medico la valutazione, non essendo la decisione clinica sottoposta a limitazioni o vincoli soggetti a censure e/o sanzioni. Ne consegue che anche per i malati di rene, ad esempio, la prescrizione di un esame colesterolemia non deve essere subordinata a vincoli perché la cronicità esclude il rischio di non appropriatezza. In altre parole, viene riconosciuta la necessità di monitoraggio dei soggetti a rischi e la possibilità per i malati cronici di ottenere prestazioni, ritenute necessarie dal medico senza il rischio di incorrere in sanzioni