Nella serata di sabato 28 gennaio, nell’auditorium dell’ex convento dei frati francescani minori, a Laureana di Borrello, Città Metropolitana di Reggio Calabria, si è tenuto un importante convegno sul tema “Donare è una scelta naturale”, interamente dedicato al problema della donazione degli organi.
All’incontro, organizzato dall’Associazione “Un albero per la vita” e dall’ANED, erano presenti, oltre al Sindaco Avv. Alberto Morano, anche il Direttore del Centro Regionale Trapianti, Dr. Pellegrino Mancini, il Dirigente Medico del Reparto Dialisi dell’ospedale di Taurianova, Dr. Rosario D’Amore, la Presidente dell’Associazione promotrice, Assunta Cuppari e la Segretaria regionale dell’ANED, Maria Larosa.
I lavori sono stati moderati dal giornalista Damiano Tripodi, che ha esordito portando la sua testimonianza di paziente, illustrando le difficoltà che si incontrano nell’entrare in dialisi e come il dializzato aneli a ricevere un organo che lo riporti alla vita, alleviando così il suo status e quello della propria intera famiglia.
Il Sindaco Morano, dopo aver plaudito all’iniziativa, ha dato la sua disponibilità e della sua Amministrazione affinché eventi simili possano essere ospitati anche nelle scuole di Laureana, al fine di sensibilizzare sul tema, i giovani e le loro famiglie.
La Segretaria regionale ANED, Maria Larosa, ha parlato del suo doppio trapianto di rene, illustrandone le difficoltà ed esaltando il dono che le ha consentito per ben due volte di rinascere a nuova vita.
La stessa ha, poi, evidenziato l’impegno dell’Aned nell’essere sempre vicini ai problemi dei dializzai, che sono tantissimi, in un contesto sanitario debole come quello attuale.
Ha poi preso la parola Assunta Cuppari, che ha parlato dell’impegno dell’organizzazione da lei presieduta a sensibilizzare verso i problemi di chi ha avuto la sfortuna di dover affrontare patologie importanti, e della necessità che questi pazienti vengano affiancati nel loro percorso.
E’ toccato, poi, al Dr. Rosario D’Amore intervenire per evidenziare le criticità che si registrano nei reparti dialisi per la carenza cronica di personale medico e paramedico, sottolineando come quelli operativi facciano i salti mortali al fine di garantire e migliorare l’assistenza ai pazienti.
A concludere l’incontro è stato il Direttore del Centro regionale trapianti, Dr. Pellegrino Mancini, che, avvalendosi di alcune diapositive, ha fatto toccare con mano una realtà, quella della donazione degli organi, che nella nostra Regione è alquanto deficitaria e che, perciò, costringe i nostri pazienti ad affrontare disagi indicibili, andando ad effettuare i trapianti laddove la sensibilità dei donatori è di gran lunga maggiore.
Lo Stesso ha anche esposto tutto l’iter che porta all’espianto di un organo, che viene prelevato da una persona soltanto quando questa viene dichiarata, in stato irreversibile, cioè clinicamente già morta.
“Noi, quando dobbiamo donare – ha detto – siamo restii, ma quando abbiamo bisogno andiamo ad elemosinare gli organi dappertutto”, ha sottolineato Mancini.
E’ stato quindi proiettato un filmato davvero toccante sulla donazione, con l’evidenziazione parallela di un paziente che ha avuto bisogno e di un donatore che, anche nella sua sfortuna, ha offerto un gesto d’amore, avendolo manifestato quando era ancora in vita.