Un incontro franco e cordiale quello avvenuto il 9 ottobre a Bologna tra il sottosegretario alla Salute, dott.ssa Sandra Zampa, e le tre associazioni più rappresentative del mondo dei trapianti d’organo solido: ANED (rene), ACTI (cuore) e AITF (fegato). Presenti i tre presidenti nazionali Giuseppe Vanacore, Nevio Toneatto e Marco Borgogno accompagnati rispettivamente da: Emilio Marcanti e Tyar Ciangola per Aned, Francesco Calabrò per Acti e dal vice presidente di Aitf, Leo Mongiello. L’ opportunità della riunione scaturiva dalla lettera inviata a settembre al Ministro delle Salute On.le Speranza, al prof. Brusaferro (Istituto Superiore di Sanità), al dott. Massimo Cardillo (Centro Nazionale Trapianti) e al medesimo sottosegretario Dott.ssa Sandra Zampa, alla quale si sottoponeva l’esigenza di riprendere sull’intero territorio nazionale l’attività di follow up post trapianto da parte dei centri preposti.
Visite ordinarie fondamentali per la salute, completamente sospese durante il periodo di lockdown e mai più riportate a regime nella generalità dei territori. A tale proposito, per raccogliere proposte operative e avviare un monitoraggio della situazione, dalle tre associazioni è stata chiesta la costituzione di un “tavolo” presso il CNT con la presenza delle associazioni dei pazienti. Temi che hanno trovato l’interesse e la sensibilità del sottosegretario, sia con l’intendimento di occuparsi dei problemi inerenti le proprie deleghe sia per farsi carico di inoltrare presso gli organi competenti le altre istanze avanzate nel corso dell’incontro. È stata, infatti, anche l’occasione per richiedere ai Ministeri competenti di emanare una circolare esplicativa in merito alle nuove norme in vigore per il rinnovo e rilascio della patente di guida per i trapiantati (DPR 22 aprile 2020 n. 69), in modo da garantire una uniforma applicazione su tutto il territorio nazionale, evitando incertezze interpretative che potrebbero generare confusione e diseguaglianza tra gli enti preposti alle autorizzazioni.
Si è parlato inoltre del problema dei rischi di contagio Covid 19 per i lavoratori trapiantati: autorizzati ad assentarsi fino al 31 luglio senza correre il rischio di essere licenziati, restano tuttora appesi alle decisioni che verranno assunte in Senato con la conversione del cosiddetto “decreto agosto”. Le associazioni hanno manifestato viva preoccupazione rispetto alle ipotesi di emendamento in circolazione. È assurdo che si proroghi l’emergenza e si lasci decine di migliaia di lavoratori trapiantati nella totale incertezza, a fronte di un dato che indica che tra i pazienti trapiantati Covid positivi l’esito grave del contagio e perfino fatale è sensibilmente superiore alla media generale. Sappia il Governo che non tutti i trapiantati possono svolgere attività in “smart working” o cambiare mansione, per questi occorre ripristinare integralmente la misura di tutela stabilita dal D.L del 17 marzo 2020 n. 18, che consente di restare a casa in regime di sorveglianza attiva, al riparo dai rischi di contagio. Nel discorso è emersa la necessità di poter disporre con urgenza, per i soggetti a rischio, del vaccino antinfluenzale.
In riferimento alla situazione in essere del Covid-19 il sottosegretario ha espresso l’augurio che entro il prossimo aprile sia disponibile il vaccino specifico, attualmente in corso di predisposizione tra i ricercatori italiani e inglesi.
Soddisfatte dell’incontro le delegazioni delle associazioni per la disponibilità, l’interesse e la competenza dimostrate dalla dott.ssa Zampa nel merito delle problematiche evidenziate. Ora si attendono i necessari e propositivi riscontri da tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti. Nel frattempo ANED, AITF e ACTIL proseguiranno nel loro impegno di informazione, aggiornamento costante e tutela di tutti i malati cronici e pazienti trapiantati.